"Breath" Manu Invisible dipinge un furgone della Polizia di Stato abbandonato

Esiste anche un video che si può trovare sul canale youtube dell'artista, dove si può apprezzare il lavoro in elaborazione, o come si dice nell'ambito della street art: il work in progress, di quest'opera d'arte realizzata nel 2021 dallo street artist Manu Invisible, che una volta individuato un furgone della polizia di stato italiana, ha pensato di sfruttarlo per un'opera di street art non autorizzata e portata a termine abusivamente.

Se ne contano pochi, ma anche lo street artist Banksy in passato, all'inizio della propria carriera, durante una jam session e durante una delle sue prime mostre, dipinse con bombolette spray, prima un tir di grossa cilindrata e nel secondo caso, quello della Polizia Londinese, in una location sconosciuta, esattamente come nel caso di Manu Invisible, ma, a sua differenza con un tacito accordo per poi inaugurare una mostra d'arte.

L'opera dal titolo "Breath" è ispirata al concetto di razzismo, con un focus molto attento sulla spiacevole vicenza accaduta anni fa a "George Floyd" in America, con un allusione e accostamento di una scena di violenza analoga subita dall'artista, che rende pubblica una sua personale esperienza, sigillando il racconto all'interno della poetica dell'opera "Breath".

Violenza, paura e terrore, queste sono le chiavi di lettura dell'opera, oltre che a una spiccata sensibilità in termini di vicinanza al prossimo.

L'Opera "Breath" realizzata da Manu Invisible su un furgone della Polizia di Stato dismesso, misura 4 metri per 2 metri ed è stata creata sulla scocca abbandonata di un Fiat Ducato 4x4 anno 1998, con l'interno dell'abitacolo completamente bruciato a causa di un precedente e datato incendio.